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Incontro FINCO- Banca d’Italia e Ministero infrastrutture e trasporti

Incontro FINCO- Banca d’Italia e Ministero infrastrutture e trasporti

Walter Righini: “priorità mobilità sostenibile a partire dalle biomasse (biometano, idrogeno), infrastrutture polifunzionali (teleriscaldamento e banda ultra-larga)”; a tal fine favorire l’accesso al credito e agli investimenti per le piccole e medie imprese

Roma – Due giorni all’insegna di incontri istituzionali per la delegazione FINCO. Stamane si è tenuto l’incontro con il Direttore generale di Banca D’Italia, Dott. Daniele Franco, il dott. Giorgio Gobbi della Direzione Economia e Statistica e il dott. Roberto Torrini della Struttura economica. Ieri invece il confronto con l’ing. Pietro Baratono, Capo del Dipartimento per le Infrastrutture, i sistemi informativi e statistici accompagnato dal suo staff del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

L’agenda dei sue incontri si è focalizzata sulla presentazione delle proposte/priorità avanzate da Finco in riferimento all’impiego dei fondi europei del Recovery Fund, il cui 35% delle risorse dovrà basarsi sulla transizione ambientale.

In particolare, Walter Righini, presidente FIPER, ha posto l’accento sull’opportunità di investire in un piano di sviluppo concertato con il MISE e le Regioni sullo sviluppo dell’idrogeno green a partire dall’esperienza già avviata in provincia di Bolzano sul corridoio Monaco – Modena, da estendere in Regione Lombardia, Veneto, Piemonte per far fronte alla riduzione delle emissioni veicolari del Bacino padano in vista delle Olimpiadi invernali del 2026. Idrogeno green dalle fonti rinnovabili disponibili in questi territori; in particolare idroelettrico, biomasse/biogas e fotovoltaico. Altro asse strategico la produzione e distribuzione del biometano a partire dalla valorizzazione degli impianti a biogas agricolo esistenti.

Sul fronte infrastrutture, Righini ha invitato il Ministero a attuare una maggiore sinergia negli investimenti in infrastrutture e sottoservizi e la Banca d’Italia a favorire fattivamente presso gli istituti di credito e le Agenzie specializzate l’accesso al credito e agli investimenti per le PMI in tempi certi.

A riguardo ha illustrato la possibilità di avviare in 458 Comuni non metanizzati[1] ubicati in aree alpine/appenniniche e nelle isole maggiori, nuove reti di teleriscaldamento co-generativo a biomassa legnosa vergine e simultaneamente dotarsi di infrastrutture digitali (banda larga e ultra-larga), nonché digitalizzare gli altri sottoservizi.

Il MIT è impegnato nel redigere un piano in cui vengano indicate le priorità alla Presidenza del Consiglio per utilizzare i fondi europei del recovery Fund. Il Paese ha già un piano strategico della mobilità sostenibile; in cui è previsto l’avvio di impianti a idrogeno e il biometano. Barotono ha sottolineato la necessità di una maggiore coordinamento con l’attività del Ministero dello Sviluppo Economico per accelerare nei tempi la realizzazione del medesimo integrando con le risorse aggiuntive previste a livello EU.

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