Walter Righini, che ha firmato per la Federazione, commenta così l’adesione della Federazione al Manifesto:
“L’esperienza COVID 19, che stiamo tuttora vivendo, rappresenta uno spartiacque storico tra un prima e un dopo. Per questo ci induce a fare un bilancio personale e collettivo, a definire ciò che continua e cosa cambia tra il “prima” e il “dopo”. Cosa deve cambiare.
Oggi dobbiamo tutti domandarci qual’è la nuova Italia, la nuova Europa, il nuovo Mondo che vogliamo. Più che fase 2 della ripresa, la definirei fase della “ricostruzione”. Ricostruire su quali fondamenta? E verso quale modello di sviluppo?
Appare ormai evidente che cambiamento climatico, lotta all’inquinamento, sviluppo economico e salute pubblica necessitino di un’unica visione di medio lungo periodo.
Visione che è alla base del Manifesto lanciato dagli Stati generali della green economy, a cui FIPER ha aderito, confidando che sia uno strumento utile di supporto per i decisori a livello nazionale impegnati nel definire le priorità di intervento per l’allocazione delle risorse del recovery fund”
Il Manifesto è alla base del documento programmatico che sarà presentato nel corso di Ecomondo dagli Stati Generali della Green Economy al Governo e ai Parlamentari di maggioranza e di opposizione, nonché ad esponenti delle Istituzioni europee.
La raccolta di adesioni proseguirà sul sito www.greendealitalia.it