This year, from 21-23 September, the 14th edition of the technological and scientific meeting on bioenergy in Spanish focuses on providing solutions with biomass and renewable gas in the face of the change in the energy model, and discovering the urgent challenges and opportunities of bioenergy in Spain, Portugal and Latin America. More than 50 in-person speakers from 14 countries participate in this meeting within EXPOBiomasa that will be broadcast online in Spanish to facilitate access to this event for hundreds of professionals from around the world. For more information, visit the Congress website. Bioenergy Europe members receive 50% discount. To receive the discount, please get in touch with Beatrice Vaskyte.
Biomass PowerOn 2021 Conference: 15-16 September
Join Biomass PowerON 2021 with newly researched agenda, latest market news, excellent speakers & technical insights! It will take place on 15-16 September in Copenhagen at Scandic Copenhagen. This event is set to bring industry stakeholders, unique content, workshops discussions and networking. For more information visit the website and check the agenda. Bioenergy Europe members receive a 150EUR discount. To receive the discount, please get in touch with Beatrice Vaskyte.
Webinar – REDII Sustainability Criteria: demonstrating compliance
Starting 1 July 2021, the Renewable Energy Directive must be transposed in national legislation and biomass and bioenergy producers need to demonstrate compliance with REDII sustainability requirements. Bioenergy Europe is hosting a public workshop, taking place on 21 October, 14:00 – 16:00 CEST, to provide practical guidance on the next steps of implementation. During the workshop speakers will offer a refresher on the sustainability requirements for solid biomass; present an overview of the REDII implementation status across EU members states; summarise EU guidance documents and next steps and explain the practical steps to comply. Register now. More information coming soon!
Commission preparing to issue €250 billion of NextGenerationEU green bonds
On 7 September, the Commission adopted a Green Bond framework. Under the independently evaluated framework, the EU intends to issue up to €250 billion in green bonds between now and end-2026 (30% of the NextGenerationEU’s total issuance). The bonds will be issued through auctions, taking place once per month, on the fourth Monday of the month. The first issuances are planned for October 2021.
Study on forest-related certification and wood-based products
In August, DG ENV presented a study that outlines how to provide a better overview of forest-related certification schemes and the differences between them. The main finding of the study is that that certification can provide significant support to operators in their efforts to meet EU Timber Regulation obligations for due diligence. Furthermore, certification can control and manage fraud and corruption in the sector.
Climate, Energy and Environmental Aid Guidelines (CEEAG)
Bioenergy Europe’s Secretariat submitted its resp
Sustainable Finance Taxonomy
The Sustainable Finance Taxonomy Platform has opened a public consultation to gather further evidence and feedback on the proposed draft recommendations for the technical screening criteria. The final report will be presented in November 2021 and will be used by the European Commission as a starting point to define its delegated acts. The current draft report is negatively biased towards the bioenergy sector. The secretariat will circulate a draft reply. For more information, please contact Giulia Cancian.
Energy Taxation Directive
Bioenergy Europe’s
FIPER scrive alla Commissione EU: segnalazione per violazione della normativa europea da parte dello Stato italiano
Righini: “il sostegno alla metanizzazione a ogni costo ostacola l’investimento nelle tecnologie di riscaldamento/raffrescamento alimentate da fonti rinnovabili e quindi il raggiungimento degli obiettivi europei”
Milano – Fiper ha inviato la segnalazione dell’art. 114 ter, D.L. del 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, per violazione della normativa dell’Unione Europea da parte dello Stato italiano alla Commissione europea (DG Energia, DG Ambiente e DG Clima).
La segnalazione alla Commissione fa seguito a quella inviata al Regolatore lo scorso 5 maggio, in cui la Federazione evidenziava il rischio di metanizzazione delle aree montane previsto in alcuni piani regionali a scapito dello sviluppo e penetrazione del teleriscaldamento efficiente e in particolare a biomassa legnosa vergine.
Nella segnalazione la Federazione evidenza che la norma italiana in esame afferma a priori l’efficienza della nuova metanizzazione nelle aree montane principalmente ubicate nell’arco alpino, nonostante dispongano di ingenti quantità di biomasse legnose, e in determinati comuni del Mezzogiorno, contrasta con la Direttiva fonti rinnovabili (RED2) sotto più profili.
In primis, il contrasto tra le previsioni programmatiche dell’Unione e la decisione da parte di uno Stato membro, nella fattispecie l’Italia, di scoraggiare, senza apparenti ragioni evidenti, l’impiego e la promozione di energia rinnovabile considerando, invece, a priori efficiente l’uso del gas metano (fonte fossile) per il riscaldamento di determinati territori, tra cui Val d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Valtellina, dell’area Eusalp, da sempre vocati ad una fiorente economia del legno. La norma non è coerente, inoltre, con l’art. 23 della Direttiva, che prevede uno sforzo da parte degli Stati per l’aumento indicativamente di 1,3 punti percentuali (come media annuale) della quota di energia rinnovabile (le biomasse legnose rivestono un ruolo di primo piano) nel settore del riscaldamento e raffreddamento[1].
Commenta Righini: ”Il sostegno alla metanizzazione a ogni costo ostacola, infatti, l’investimento nelle tecnologie di riscaldamento e raffrescamento alimentate da fonti rinnovabili, tra cui il teleriscaldamento efficiente (alimentato a biomassa legnose) promosso dalla stessa RED 2 all’art. 24 e, dunque, il raggiungimento degli obiettivi europei.
Un secondo profilo di contrasto con la Direttiva 2018/2001 riguarda la sicurezza energetica e quindi la riduzione della dipendenza energetica (fonti fossili) dell’Unione da paesi terzi[2]. Il 77,7% del fabbisogno energetico italiano è soddisfatto dalle importazioni nette[3]. Per contro, l’Italia preleva legname dalle foreste autoctone a un ritmo al di sotto della media europea: il tasso di utilizzazioni italiano varia tra il 18,4% e 37,4% dell’incremento annuo, mentre la media europea è tra il 62-67%[4]. Un patrimonio, quello forestale, non delocalizzabile, che rappresenta un importante fattore produttivo per il Sistema Paese, sia per la filiera dell’edilizia, dell’arredamento che per l’energia.
Terzo profilo, riguarda la concorrenza. La norma attesta un favore così netto per la metanizzazione (i cui costi ricadono nella fiscalità generale), legalizzando un disallineamento nelle condizioni di ingresso nel mercato dell’energia, rischia di scoraggiare la competizione tra diverse tecnologie idonee (rinnovabili) a soddisfare la medesima domanda, alterando in questo modo la concorrenza.
Conclude Righini: ”per le ragioni sopra esposte abbiamo invitato la Commissione EU a intervenire per reprimere l’evidente infrazione della normativa europea in materia di energia e concorrenza commessa dallo Stato italiano a seguito dell’introduzione nell’ordinamento italiano dell’art. 114 ter del Decreto-Legge del 19 maggio 2020, n. 34, informando nel contempo i Ministeri competenti”.
Si allega per completezza documento trasmesso a Bruxelles.