ENEA a FIPER: Ok al coeficiente di conversione da attribuire alle biomasse per le reti di teleriscaldamento

Walter Righini, FIPER: “la risposta fornita da ENEA – MiSE va nella direzione di favorire fattivamente il teleriscaldamento efficiente e la sostituzione dei combustibili fossili con le fonti rinnovabili presenti sul territorio”

Milano – FIPER ha inviato una richiesta di chiarimento a ENEA in data 22 ottobre 2020 in merito al valore del coefficiente di conversione da attribuire alla biomassa utilizzata per le reti di teleriscaldamento ai fini del riconoscimento del bonus 110% (in allegato).

In dettaglio, il chiarimento richiesto da FIPER a ENEA riguardava la possibilità da parte dell’operatore del teleriscaldamento a biomassa di applicare il fattore di conversione in base alle indicazioni previste alla Tabella 1 del Decreto Ministeriale 26 giugno 2015, ovvero fp=0,3 sino alla data di pubblicazione ed entrata in vigore della procedura di cui all’Allegato 1 paragrafo 3.2 punto 3 del Decreto Ministeriale 26 giugno 2015.

Chiarimento indispensabile per interpretare il punto 10.4 del decreto “Asseverazioni” pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 6 ottobre 2020.

ENEA ha prontamente risposto:

“Gentilissimi, in merito alla Vs. richiesta, sentito il MiSE, si conferma quanto da voi proposto.

In particolare, rispetto a quanto indicato sul fattore di conversione dell’energia termica utile in energia primaria, rimane valida la comunicazione del 2016 già trasmessa dal MiSE.

Rispetto a quanto indicato al punto 10.4 all’Allegato A del DM requisiti Ecobonus, al fine di favorire la sostituzione di energia fossile con FER e considerato il richiamo alla classificazione energetica nel DL Rilancio, il “consumo di energia primaria” è da intendersi come “energia primaria non rinnovabile”.

Commenta Walter Righini, presidente FIPER: ”la risposta fornita da ENEA in collaborazione con il MiSE va nella direzione di favorire fattivamente il teleriscaldamento efficiente e la sostituzione dei combustibili fossili con le fonti rinnovabili presenti sul territorio. Un ringraziamento per la tempestiva risposta che chiarisce ogni dubbio interpretativo per gli operatori di teleriscaldamento a biomassa, per i certificatori e gli asseveratori”.

FIPER: Analisi costi – benefici alla base della transizione energetica

Righini: ”condividiamo la segnalazione ARERA al Governo per rivedere il Dl rilancio che impone un’integrale copertura tariffaria degli investimenti in reti gas in comuni montani e nel Cilento”.

Milano – ARERA ha pubblicato la segnalazione al Governo in riferimento all’art.114 ter del Decreto Rilancio che riconosce l’integrale copertura tariffaria degli investimenti relativi al potenziamento o alla nuova costruzione di reti e impianti in comuni metanizzati o da metanizzare in specifiche località del Paese, tra cui comuni montani della zona F e comuni del Cilento.

Commenta Righini: ”condividiamo la segnalazione ARERA; già nel 2018 FIPER si era espressa favorevolmente per la sentenza del TAR che aveva respinto i ricorsi di Amalfitana gas, Cilento Reti gas e alcuni Comuni della provincia di Bolzano. I giudici avevano riconosciuto il principio secondo cui è opportuno che per le zone del Paese dove le reti (gas metano) potrebbero essere realizzate a costi spropositati, si valutino alternative ugualmente efficaci e meno costose.

Stupisce che in un momento di transizione verso un’economia a basse emissioni il Governo continui e perseveri sulla metanizzazione del Bel Paese, anche in quei contesti dove sussistono alternative più efficaci ed efficienti.

Continua Righini:” Nel caso dei Comuni del Cilento e dei Comuni montani in fascia F, si potrebbero avviare da uno studio condotto da FIPER nuove mini -reti di teleriscaldamento a biomassa per riscaldamento e acqua calda, mentre per la cucina si potrebbero installare piastre a induzione, creando un importante volano di sviluppo locale”.

FIPER auspica che in continuità con quanto definito del PNIEC, il Governo effettui una concreta, propedeutica e attenta analisi costi-benefici e quindi provveda a revisionare l’articolo 144 Ter del Decreto Rilancio, al fine di garantire la promozione della concorrenza e dell’efficienza, promuovendo la tutela degli interessi di tutti i cittadini.